«Questo libro è un modo bizzarro di farvi compagnia. Racconta di me e della
mia vita, è una storia umana che corre da quando ero un embrione nella pancia
della mia mamma, saltella all’infanzia, si precipita all’adolescenza, scruta
l’età adulta fino ad arrivare all’attuale Chiara che sono e che vorrei essere,
una mamma oppure no. È la storia di una ragazza come io, che è anche
il titolo bellissimo del libro di una grande autrice, Anita Loos. A Girl Like I.
“Una ragazza come io” è un’espressione apparentemente strana,
sgrammaticata quando la leggi per la prima volta.
Esattamente come, da sempre, appaio io. In questa espressione, è vero, c’è
qualcosa che devia dalla regola, ma se le guardi tutte insieme, quelle parole
che le danno vita, ti restituiscono un ordine, un’immagine bella, come la verità .
Una ragazza sì, ma come io. E in quell’io ci sono le mani, i capelli, i tic,
le ginocchia, la saliva e le lacrime di ognuna di noi, così simili ma anche così
uniche e irripetibili. Io, una ragazza, peraltro, non lo sono più da molti anni.
Ma ogni donna ha l’età che si merita.»
Scrittrice avvezza a formidabili capriole, Chiara Francini si abbandona, questa
volta, a una trascinante confessione autobiografica, non professionale ma
umana. Il suo è il romanzo di formazione di una ragazza di provincia che,
imbevuta di sogni, si lancia nella vita per metterli in atto senza risparmiarsi,
bruciandosi talvolta la pelle, con fatica e caparbietà . Ed è anche, nella seconda
parte, una riflessione illuminante e profonda, talvolta grave, sulla tirannide
del denaro e del potere che governa i comportamenti umani e, in chiusura,
sulla condizione di ogni donna: quella di essere sempre dilaniata fra
realizzazione personale e desiderio di maternità . Ovvero di essere destinata
a una felicità , per definizione, mutilata. «Perché la parte più complessa
per una donna è nascere tale. Bello e terrificante.»