Portare il teatro ad Arona. Perché ad Arona il teatro non esiste.
L’idea negli anni prende vita, con la straordinaria direzione artistica di Dacia Maraini, che crede in un progetto un po’ folle (forse) di un gruppo folle (sicuramente) di giovani.
Ecco allora che la storia ha inizio con il Festival delle 2Rocche e poi Il teatro sull’acqua. Un’identità che si delinea con forza pur nel contorno mobile e trasformista del lago.
Il teatro sull’acqua ha portato per 11 anni il Teatro ad Arona come aveva deciso ma con l’intensificarsi dell’esperienza ha capito che non bastava “portare” il teatro in città: era la città stessa che chiedeva di diventare teatro.
L’idea e la necessità. Ancora una volta.
Arona città teatro, Act, è la nuova realtà, il passo compiuto per raccontare meglio ciò che in realtà esiste già e ciò che si può costruire insieme a tutta la comunità culturale.
Arona è unica ed è teatro: con il lago, la Rocca, le ville, i cortili, le imbarcazioni, le strade, le scuole, la biblioteca. Arona è teatro con i volontari, i remattori, il pubblico, i sostenitori.
Act è azione, movimento, teatro. Act è un’intera città che crede in un progetto e lo trasforma e si trasforma. Act è un linguaggio, un vocabolario, la creazione di materia, di figure.
Act non ha data, è sempre, è tutto l’anno. E’ ovunque. E’ il cambiamento senza perdere la memoria.
Arona è città teatro sull’acqua, in un’unicità riconosciuta a livello nazionale e internazionale.
Act si presenta con il festival di settembre in veste ufficiale ma l’avete già conosciuto con gli spettacoli nelle scuole, con il laboratorio d’improvvisazione teatrale, con la rassegna dedicata alle famiglie.
Act siamo noi, tutti.